Giarre è un comune di notevoli dimensioni posta tra Catania e Taormina, diviso dal vicinissimo comune di Riposto - al quale fu unito per alcuni anni durante il periodo fascista sotto il nome di Jonia, ottenendo così uno sbocco sul mare - soltanto da una linea ferroviaria. Nonostante una storia piuttosto recente, il centro storico di questo comune della Sicilia orientale, ricco di palazzi sette-ottocenteschi, alcuni dei quali in stile Liberty, è considerato di grande valore artistico.
Nonostante il suo bellissimo centro storico, però, Giarre basa la sua economia soprattutto sul commercio grazie alla sua posizione strategica alle pendici dell'Etna (da cui è possibile osservare la bellissima Valle del Bove), ha reso ben presto questo comune il centro nevralgico del commercio della zona. A rifornirsi presso questo comune sono soprattutto gli abitanti dei paesi che sorgono sul vulcano, che qui possono trovare strutture ben organizzate grazie al sapiente lavoro, soprattutto tra gli anni Cinquanta e Sessanta, di imprenditori privati che seppero capire quale sarebbe stata la fortuna della città in futuro. Strutture di tutto rispetto ospitano quindi centri commerciali, supermercati di varie dimensioni, negozi di abbigliamento e di articoli per la casa e ogni altro genere di attività commerciale. Negli ultimi anni è andato rafforzandosi anche il terziario "pubblico", con la costruzione a Giarre di un tribunale, una sede dell'INPS-INAIL, una dell'agenzia delle entrate e altri uffici pubblici.
A Giarre notevole importanza hanno anche altri settori, a cominciare dall'agricoltura. La produzione riguarda principalmente patate, piselli, agrumi e frutta in generale, cereali e vino, che vengono poi venduti in un grande mercato ortofrutticolo cittadino e realizzate da aziende agricole locali che hanno saputo trasformarsi anche in attrezzati agriturismi. L'industria è in buona parte legata all'attività agricola e alla trasformazione di materie prime in pasta e dolci. In questo comune siciliano anche l'artigianato è piuttosto fiorente, in particolare la lavorazione di manufatti in ferro battuto e la produzione di giare (da cui si dice derivi il termine Giarre) di terracotta e di oggetti in pietra lavica.