Ristorante La Palta

Suoerlativo

Ci sono luoghi in cui la cucina non è solo cibo, ma un viaggio nell’anima di un territorio. La Palta, a Bilegno, è uno di questi. Varcata la soglia, si entra in un mondo sospeso tra memoria e innovazione, dove ogni piatto racconta una storia e ogni sapore evoca emozioni profonde. Il cuore pulsante di questa magia è Isa Mazzocchi, chef di rara sensibilità e talento, capace di trasformare ingredienti semplici in poesia commestibile. La sua cucina non è mai esibizione fine a sé stessa, ma un atto d’amore verso la terra che la circonda. Attraverso ogni creazione, Isa racconta la Val Tidone, i suoi profumi, le sue stagioni, le sue genti. Ogni portata è un piccolo racconto che si svela con grazia: dal primo assaggio fino all’ultimo sorso, ci si sente parte di un racconto più grande, fatto di radici profonde e visioni contemporanee. Qui la tradizione non è mai nostalgica, ma viva, reinterpretata con rispetto e coraggio. La Palta è un’esperienza che resta nel cuore. Merito di una donna che non cucina solo per nutrire, ma per emozionare, per narrare, per far sentire ogni ospite parte di un’identità collettiva, autentica e luminosa. Isa Mazzocchi non è solo una grande chef: è una narratrice, un’ambasciatrice della sua terra, una custode di bellezza. E il suo ristorante, un luogo in cui il tempo si ferma per lasciar parlare il gusto, l’anima e il territorio.

Divino

Qualità eccellente in ogni portata. Sapori che ti fanno semplicemente dire "è divino". Un locale dove si trovano i giusti spazi, ottima pulizia e tranquillità non scontata. Complimenti

Valeil viaggio, sempre

Ottenere e mantenere una stella Michelin tra le strade delle campagna piacentina è segno di grandi capacità e volontà. La chef Mazzocchi è una straordinaria professionista. Avevo visitato il locale prima della notorietà patinata e si stava bene, adesso siamo letteralmente in orbita. Le stagioni si riflettono in menù, le valli piacentine sono al centro della cucina così come anche la cantina. Per gli appassionati etichette internazionali di alto livello. Uno di quei ristoranti che vale il v. iaggio

Tutto ottimo

Accoglienza, ambiente(tavoli ampi e distanti, fiori freschi sui tavoli),spiegazioni, menù alla carte vario con i seguenti piatti tra quelli scelti preferiti su tutti :trota marinata, ravioli oriente incontra l'occidente, storione,carota di carote,dessert buonissimi, il mio preferito millefoglie al cioccolato bianco .Esperienza da vero stellato!

Cibo ottimo! Molto gentili! Però impersonale e freddo...È un posto che non tira dentro. Molto asettico...personale professionale...ma distante...Non si sente passione mentre lavorano...Quindi non ti senti coccolato oppure coinvolto come un anfitrione dovrebbe farti sentire. Tutto molto bello...ma non ti viene voglia di ritornare.

atmosfera di lusso, personale all altezza ,cibi ottimi

La palta si riconferma un’eccellenza. Servizio attento senza mai essere invadente, ambiente accogliente e cibo spettacolare. Da segnalare l’incredibile Pastiss.

Ambiente conosciuto ma, riesce sempre a sorprendere con proposte nuove o della tradizione, sempre di alto livello.

Pranzo in famiglia in ambiente famigliare. Non era la prima esperienza ma, si confermano sempre ad un eccellente livello. Piatti ben curati ed interessanti. Personale molto professionale ed attento.

Un connubio di stile, eleganza di arredi, servizio e piatti eccellenti, descrivono questo ristorante. Ottima esperienza da ripetere.

ottimi piatti piacentini rivisitati ottimo servizio e bella location. lo consiglio

Ottima location, servizio e menu. Tutto perfetto

Eccellenza gastronomica , raffinatezza, tranquillità.

Luogo in cui è sempre un grande piacere tornare, per i piatti ricercati e cucinati con ottima materia prima, l’ ottima accoglienza , l’ ambiente raffinato ed elegante nelle rilassanti campagne piacentine.

Attenzione nei prodotti e cura dei dettagli dei piatti. Tutto di ottima qualità

Da tempo avevamo in programma di assaggiare la cucina di Isa, sulla scia del maestro Cogny, e anche da grandi estimatori della cucina piacentina. È stata un bellissima esperienza, piatti curatissimi e materie prime di alta qualità, una menzione speciale per ravioli di pisarei con ripieno di anolini! complimenti anche al personale di sala, molto preparato e molto accogliente. grazie per l'ospitalità

Un vero peccato!

Questa volta esperienza non esaltante: mosche noiose, ambiente non riscaldato, servizio non all’altezza (portate servite non. contemporaneamente ai commensali, acqua sul tavolo non versata dal personale), ma soprattutto tutti, ma proprio tutti, i piatti serviti appena appena tiepidi… Nota positiva: cibo cucinato molto bene…

Ottimi piatti, ambiente elegante

Ambiente curato ed elegante, sala un po' troppo fredda per gustare appieno la visita, tavoli ben distanziati, Servizio professionale e rapido, forse un po' troppo formale e a tratti "recitato a memoria", freddino. I piatti sono gustosi, alta qualità degli ingredienti, preparazione curata, porzioni giuste. Abbiamo scelto il menù "Sei nelle mie mani" ed era squisito. Abbiamo trovato strano che un piatto sia stato sostituito con un altro: era comunque squisito, ma ci si aspetta almeno un commento.

Una sera di giugno

Forse era tanta l'aspettativa dopo aver letto di questo ristorante e della chef formata dal Maestro Cogny che ho avuto il grande piacere di aver conosciuto...e mi aspettavo molto di più. Ottimi i ravioli fra Oriente e Occidente......il resto...poi grande la delusione per l'ambiente la location bella ma ad esempio la Signora che ci ha ricevuto non ci ha degnato di una parola mentre ha passato tutta la serata a chiacchierare con un unico tavolo (suoi amici ?) camerieri impostati che recitano la poesia...Per il prezzo devo dire che è corretto.

Pranzo deludente in un ristorante stellato

Premetto che da qualche anno, in occasione dei nostri compleanni ci "regaliamo" un pranzo o cena "stellata". Purtroppo questa esperienza, perche' mangiare in un ristorante stellato per noi "E' ESPERIENZA", e' stata negativa. Di seguito quanto non e' stato da noi gradito: Volevamo provare il piatto di affettato e, avendo due commensali vegeteriani, avevamo chiesto solo un piatto da condividere. La direttrice di sala ha riferito che, essendo una fetta singola sarebbe stato difficile da dividere, ovviamente abbiamo optato per due porzioni. Peccato che le fette per il singolo piatto erano due di coppa, due di salame e due di pancetta; quindi si potevano tranquillamente condividere ordinando un solo piatto. Abbiamo chiesto se era possibile sostituire il piatto di carne di cavallo e quello di pesce con due piatti vegetariani. Ci e' stato acconsentito ma senza nessuna variazione sul prezzo del menu'. L'acqua e' stata in parte servita ,altre volte abbiamo riempito noi in autonomia i bicchieri e non abbiamo capito il perche' . Il personale di sala e' sempre stato presente Abbiamo scelto un bottiglia di vino e il prezzo nella lista dei vini era 25 euro ma abbiamo pagato 34 euro. Il vino ci e' sempre stato servito, peccato che e' stato terminato unicamente nel bicchiere di un commensale senza prevedere la suddivisione anche per l'altro che aveva il bicchiere vuoto. Il dolce e' stato servito mentre si stava terminando la degustazione del pre-dolce Infine nessuno e' venuto al nostro tavolo per chiedere se era andato tutto bene nemmeno quando si e' provveduto al pagamento del conto. E' stata inviata una mail di rimostranze alla quale non e' stato dato riscontro.

Memento audere semper

In questo motto latino nonchè Dannunziano stà la maestria dello chef Ida Mazzocchi. Osando sempre, unito a fantasia, e capacità, un pranzo, un anniversario ritornano ad essere momenti unici. Senza dimenticare lo staff, per la competenza, cortesia e discrezione. Grazie di cuore.