Informatico, meccanico o gestionale? Sono diversi gli ambiti in cui in ingegnere può operare, dopo aver superato l’esame di stato per l’abilitazione alla professione. Non basta infatti possedere la laurea specialistica in una delle facoltà di ingegneria, ma per esercitare la libera professione bisogna inscriversi all’albo dell’ordine degli ingegneri diviso in settori di competenza.
Spesso gli ingegneri decidono di investire in uno studio tecnico dove – insieme ad altri professionisti – forniscono un servizio di consulenza completa: ingegneri edili, civili ed elettrici insieme ad architetti e commercialisti, sono in grado di portare avanti progetti di costruzione e ristrutturazione di edifici e di strade, di restauri e calcoli strutturali. Altri ingegneri, invece, prediligono ruoli manageriali nei settori del marketing, dell’automotive o delle telecomunicazioni. Talvolta per questo tipo di ruolo non è indispensabile l’iscrizione all’albo, motivo per cui sempre più laureati scelgono questa carriera.
Diventare ingegnere richiede un percorso di studi complesso da svolgere presso uno dei Politecnici presenti in Italia; i più rinomati sono quelli di Torino e Milano, che ogni anno registrano un incremento di iscritti provenienti da altre regioni e soprattutto dall’estero. Cerca gli indirizzi delle sedi su PagineBianche!