L'origine del cognome Salerno è sicuramente riconducibile al toponimo campano. E' diffuso ampiamente anche nella versione di Salerni e Salernitano. Questi cognomi italiani sono rintracciabili soprattutto nelle zone del sud Italia con ceppi in Abruzzo nelle località di Villafonsina e Casalbordino in provincia di Chieti, nel Lazio ed in Puglia specialmente nella città di Foggia. E' particolarmente riscontrabile in tutta la zona del napoletano ed in molti paesi della Sicilia. La storia del nome è legata indissolubilmente alla città campana di Salerno fondata nel 197 a.C. dai romani e che diventò subito uno dei porti più importanti di tutta la regione. Il significato e le origini di questo nome vanno ricercati quindi nella parola latina Salernum.
L'etimologia deve essere studiata nella parola "salum" che in latino significa mare. Secondo alcuni studiosi invece la radice sarebbe da analizzare dall'unione di due idronimi quali: salum e Irno (il fiume della città di Salerno). Nel diciassettesimo secolo un importante studioso di geografia del regno di Napoli chiamato Mazzella ipotizzò che la città venne chiamata Salerno in rapporto al fiume Silare o Silar. Nel dizionario di toponomastica si accenna ad una base pre-latina "sal" che significa canale. Sono state varie, nel corso dei secoli, le interpretazioni legate all'etimologia di questo nome tutte riconducibili alle caratteristiche intrinseche del territorio. Considerando la parola Sal- ernum nella sua interezza e tenendo presente la matrice latina, il significato potrebbe anche essere: luogo di produzione del sale.
L'araldica dei cognomi è risalente a molti secoli fa. Sempre nel diciassettesimo secolo un illustre e nobile casato con questo cognome si stabilì dalla Provenza in Sicilia nella città di Palermo. Luigi ed Onorato Salerno ebbero dei discendenti che divennero degli importanti senatori. Anche nel sedicesimo secolo si hanno testimonianze documentate della presenza di casati blasonati con questo cognome sull'isola. L'araldo ritrovato è particolarmente ricco di decorazioni e raffigurazioni. Su uno sfondo azzurro viene rappresentato un leone alzato sulle due zampe posteriori posate su una roccia, è immortalato mentre ruggisce fieramente. Sopra al suo capo risplendono tre grandi stelle dorate ed il tutto è sbarrato da una riga d'oro posta in diagonale.