La storia del nome Ronchi sembrerebbe partire da molto lontano, almeno a giudicare dalla documentazione in possesso degli studiosi, la cui datazione inizia in pieno medioevo; nello specifico, esiste il testamento di un certo Giovanni fu Girardo Marone Ronchi rogato ad Iseo nel 1334 ed un atto notarile di epoca decisamente più tarda, in cui si cita un uomo chiamato Giovanni Antonio Ronchus, documento risalente al lontano 1634.
Dal punto di vista dell'etimologia, secondo la tesi più accreditata e probabile, significato e origini del cognome Ronchi potrebbero derivare dal vocabolo celtico "ronc", ovvero "collina" mentre, secondo altri, esso potrebbe scaturire da uno qualunque dei tanti toponimi contenenti le parole Ronchi o Ronco; sull'origine del cognome Ronchi quindi, non vi è certezza assoluta.
Ronchi è uno dei cognomi italiani più diffusi nel nord del Paese; su tutto il territorio nazionale si contano infatti oltre 2800 famiglie così chiamate, con particolare concentrazione, nell'ordine, in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Anche se con intensità di gran lunga inferiore, un certo numero di Ronchi si può contare anche al Centro, al Sud e nelle isole maggiori. Un altro ceppo di tale cognome sembrerebbe essersi originato in Puglia, nella zona del barese.
L'araldica dei cognomi attribuisce a Ronchi uno stemma legato a quello di un'altra famiglia, i Braccioli, il cui disegno è costituito da tre stelle argentate e tre colli stilizzati del medesimo colore, che si stagliano su un fondo completamente azzurro.