Origini del cognome Palmieri

Il significato e le origini del cognome Palmieri si fondano su profonde radici che rimandano alla pratica antica del pellegrinaggio che i cristiani compivano in Terrasanta. L'etimologia di questo cognome infatti deriva dal termine medievale "palmerius" e dall'antico francese "paumier" poi divenuto "palmièr" che indica la figura del pellegrino e, riportato nel suo significato letterale, descrive il "portatore di palma". La storia infatti ci insegna che anticamente colui il quale era di ritorno da un pellegrinaggio seguiva la consuetudine di portare con sé una palma in segno dell'opera pia compiuta. Ciò spiega chiaramente la curiosa origine del cognome.

Il cognome Palmieri vanta una diffusione assolutamente panitaliana. A seconda delle aree geografiche è possibile scoprire le numerose varianti di questo cognome tra cui sono compresi i cognomi Palmiere, Palmaroli, Palmarini e Palmesini. Molto spesso è però confusa la radice etimologica del cognome friulano Palmarin il quale non deriva da Palmieri bensì va ricondotto al comune friulano di Palmanova.

L'araldica dei cognomi ci riporta delle prove molto antiche. Ciò si evince da diversi documenti formali nei quali risulta il cognome Palmieri già nel secolo a cavallo tra il 1200 e il 1300. La ricerca della storia del nome ci riconduce inoltre agli anni compresi tra il 1400 e il 1500 durante i quali un ramo della famiglia Palmieri fu particolarmente attivo sostegno della corte dei Medici. La famiglia Palmieri sembrerebbe inoltre radicata nella città di Prato già dal 1400 come si ricorda dalle tracce in un documento di successione dell'epoca. Il cognome Palmieri inoltre viene ricordato nel 1500 grazie all'importante figura del vescovo di Matera. Un tale Palmieri rivestì inoltre la carica di legato imperiale nel 1700. Famose furono inoltre le figure di artisti, nobili e dotti appartenenti ai diversi rami della famiglia Palmieri nel territorio italiano.

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