Origini del cognome Pace

L'origine del cognome Pace è ampiamente documentato in atti risalenti al Medio Evo e nasce da un nome sia maschile che femminile dato in modo augurale, appunto Pace. L'etimologia lo connota anche come derivante da un toponimo o da un soprannome che indica un individuo mite e tranquillo di carattere. Tipico del centro nord si trovano ceppi anche nel Lazio e nella zona meridionale della Sicilia. I cognomi italiani varianti di Pace li puoi trovare come Paci in Romagna e Marche, Pacella in meridione e in Abruzzo ed alcuni ceppi sono rintracciabili anche a Roma, nel viterbese e a Benevento mentre i Pacelli, in queste zone, sono meno numerosi. I Paciello sono originari di Foggia ma si trovano anche nel meridione peninsulare e nel casertano. Pacione nasce da un accrescitivo e origina nella zona dell'Aquila e nel barese mentre i Pacioni hanno ceppi originari nelle Marche e nel Lazio.

Nei libri di storia il nome è ricordato per Gualterone del Pace di Firenze nel 1260 ma anche con Maio de Pace a Bari nel 1266 e con Niccolò che fu senatore a Trapani nel 1493 e 1501. Domenico Filippo fu invece un nobile del 1900 che a Montemaggiore, in provincia di Palermo, venne insignito del titolo di barone di Feudarasi. Tra i nomi famosi anche il giurista e filosofo vicentino Giulio Pace da Beriga, nato nel 1550, insigne cattedratico che fu fatto Cavaliere nel 1620.

L'araldica dei cognomi indica che i Pace avevano il titolo di Nobili in Emilia e Puglia mentre quello di Patrizi era della famiglia con dimora nel marchigiano: erano, invece, Conti i ceppi abruzzesi e friulani e Baroni quelli Siciliani.

La frequenza del cognome Pace testimonia che se ne trovano 830 in Sicilia e 743 nel Lazio mentre altri 800 sono equamente distribuiti tra Basilicata e Abruzzo. Le migrazioni hanno fatto sì che 400 siano in Lombardia: in totale sono circa 4941 gli italiani che portano questo cognome.

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