Il cognome Fontana è diffuso su tutto il territorio italiano: si annoverano circa 10529 persone con questo cognome e la maggiore concentrazione è rilevata in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il grado di diffusione aumenta sensibilmente se prendiamo in considerazione anche le varianti FONTANELLA, DELLA FONTANA, FONTANAZZA, etc.
Come per la gran parte dei cognomi italiani, anche FONTANA è tramandato, dai latini in poi come indicazione toponimica: si tende a riportare la storia del nome principalmente dalla parola latina "fons-fontis", fonte d'acqua, sorgente da cui FONTANA come recipiente dove l'acqua della sorgente viene fatta confluire. Potremmo sicuramente ipotizzare l'importanza di risiedere vicino ad una sorgente con acqua raccolta, nel periodo romano: la vita agreste poteva essere meglio organizzata, c'era autonomia nell'irrigazione delle colture e acqua disponibile per tutti gli utilizzi che facevano ricco un villaggio.
La ricerca del significato e delle origini del cognome FONTANA ci fa notare come la parola latina "fons" non assorba la sua radice dal greco κρήνη (krene: sorgente d'acqua): probabilmente è un vocabolo tratto dal linguaggio più antico fenicio/aramaico. L'etimologia potrebbe derivare dalla lettera "aleph", ovvero l'origine dell'energia che fluisce, unita alla lettera "teth", che è il grado più alto dell'energia che parte dall'alto al basso, traducendosi in materia. La lettera "nun" rifinisce il concetto: ha come significato "fonte, FONTANA" o l'energia dell'agire. Ecco le consonanti F+T+N nelle lettere "(ale)ph" + "teth" + "nun": l'origine del cognome FONTANA potrebbe essere questa, a sottolineare la sacralità dell'acqua come fonte di vita. In epoca romana Fons era il dio delle sorgenti, le Fontinalia erano le feste delle Acque Sorgive, che iniziavano il 13 ottobre e Fonteia era il nome di una Gens Romana.
A rendere famoso il cognome c'è sicuramente Lucio FONTANA, il pittore delle "tele squarciate" e fondatore del movimento spazialista e Domenico FONTANA, architetto svizzero coevo di Michelangelo.
Come nota folkloristica, nel dialetto romanesco la fontana è anche detta "Nasone", per la forma adunca dl cannello da cui sgorgava l'acqua. Ancora oggi nei quartieri storici, si usa l'espressione "ti offro da bere dal Nasone".
Per quanto riguarda l'araldica dei cognomi, la Famiglia FONTANA trae la sua nobiltà direttamente dalla Gens romana dei Fonteia. Di lì fino ad acquisire successivamente titoli di Nobili Cavalieri durante il 1600: uno degli stemmi dei FONTANA vede l'Arma in rosso, con la fontana d'oro al centro e saliente d'argento, su cui campeggia il motto "Non sine His".