Origini del cognome Ferri

Il cognome Ferri si può trovare in tutta la penisola italiana, ed è infatti uno dei più popolari: per la precisione si stima essere il trentacinquesimo nella classifica dei nomi più diffusi in Italia. Lo si può incontrare ovunque, anche sulle isole, con una grande concentrazione soprattutto in Lombardia e Veneto, in Lazio e Campania. La sua fama è tale da essere uno dei cognomi italiani, insieme a pochi altri, tra i più famosi all'estero.

L'etimologia si riferisce chiaramente al soprannome del mestiere di ferraro: fabbro, ovvero colui che lavora il ferro ( fabbro, dal latino "faber ferrarius") oppure colui che fonde ed estrae appunto il ferro. Ferri rappresenta uno dei tanti cognomi italiani, dunque, legati alle arti e ai mestieri. La storia del nome ci fornisce indicazioni precise sulle prime tracce scritte di questo cognome: troviamo diverse testimonianze nel Dizionario Storico-Blasonico in cui vengono citate alcune famiglie Ferri di Imola, Padova, Piemonte e Bologna, e delle menzioni si ritrovano anche nel Blasonario Subalpino e nello Stemmario Nizzardo.

L'origine del cognome Ferri, molto antica, é legata quindi al mestiere del fabbro, lo stesso si può dire di alcune sue varianti anch'esse molto presenti sul territorio nazionale. I nomi Ferrero, Ferraris, Ferrer, De Ferrari, per citarne solo alcuni, hanno la medesima radice: quindi significato e origini si fondono, ma ciascuno di questi cognomi ha una maggiore diffusione in zone specifiche e diverse della penisola.

L'araldica dei cognomi ci fornisce numerosi stemmi che rappresentano, nella storia, le famiglie dei Ferri; uno degli scudi più conosciuti appartiene ad una casata di Brescia ed è uno stemma in cui campeggiano i colori azzurro ed oro e si possono vedere quelli che sembrano tre gigli piuttosto scuri sormontati da altrettante tre stelle a sei punte.

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