Origini del cognome Donati

L'origine del cognome Donati è strettamente legato alle vicende di Dante Alighieri e alla Divina Commedia e la storia del nome ci riporta alla Firenze del Medioevo dove i Donati erano una delle più importanti e numerose famiglie della nobiltà fiorentina, legata all'oligarchia della città prima dell'avvento del ceto della borghesia. A Firenze, le Torri di corso Donati e la Torre dei Donati ne testimoniano ancora l'esistenza. Capostipite della dinastia, nel XI secolo, fu Fiorenzo, seguito nel 1165 da Donato del Pazzo, dal quale la famiglia prese il nome. In seguito, durante le lotte fra Guelfi e Ghibellini, i Donati si batterono con convinzione sul fronte guelfo.

Per quanto riguarda la diffusione sul territorio nazionale, Donati ha delle punte di presenza nel Nord Italia, dove spesso si manifesta nella sua variante Donadelli, in particolare nelle zone di Milano, Bergamo, Lodi, Reggio Emilia e Modena. Donadoni stranamente si defila e fonda le sue radici nella bergamasca, mentre Donatelli conta qualche esemplare in Puglia e in Umbria. Il cognome Donati vero e proprio trionfa invece al centro nord. L'etimologia fa derivare tutta questa serie di cognomi dalla radice in comune dal cognome Donatianus e Donatus.

Dando la parola all'Araldica dei cognomi sotto al cognome Donati compare un lungo elenco di onorificenze attribuite a famiglie diverse in varie regioni italiane. Furono cavalieri i Donati dell'Emilia Romagna a seguito dei loro ideali di giustizia, mentre i Donati lombardi, toscani, marchigiani, umbri e veneti si avvalsero del titolo di nobili e, come tali, si fregiarono di stemmi. Su quello colorato dei capostipiti fiorentini spicca, per esempio, un' elmo con piume e visiera. Altri Donati, sempre toscani ma di origini evidentemente meno alte, si limitarono al "proletario" appellativo di Signori.

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