La Campania è la regione che maggiormente rivela l'origine del cognome De Rosa, diffuso in maniera capillare su tutto il territorio: 3858 persone hanno infatti questo cognome, la regione in cui è meno diffuso è la Valle D'Aosta in cui ricorre solamente 2 volte. Nel medioevo Rosa era un nome molto diffuso perchè augurava buona ventura, il significato di questo profumato fiore è infatti connesso all'Amore. Successivamente la storia del nome fu legata al culto dell'omonima santa oggi patrona e protettrice della città di Viterbo, proprio per questo motivo è maggiormente diffuso nel sud-italia e nelle isole. In Sicilia è molto presente la variante Di Rosa, così come nelle Marche e in Abruzzo.
Nell'araldica dei cognomi De Rosa ha diversi ceppi che corrispondono a nobili famiglie di marchesi legate da vincoli familiari e territoriali: De Rosa è iscritta nell'elenco ufficiale nobiliare italiano fin dal 1922 dopo esser stato registrato come blasone anche nel Ordine dei Cavalieri di Malta nella persona di Carlo Antonio De Rosa, vissuto fra il 1762 e il 1847. Fra i cognomi italiani è sicuramente uno fra i più diffusi in tutta la zona centro meridionale, e la città di Napoli mantiene molte testimonianze architettoniche dell'importanza della nobile famiglia De Rosa, in particolare nella Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, in cui compare più volte lo stemma che riporta l'etimologia e il simbolo delle tre rose in diagonale, che individua l'arma assieme a un leone azzurro e a un'aquila nera.
Andando a fondo nel significato e nelle origini del cognome De Rosa, sicuramente uno dei più diffusi nella costa amalfitana, si scoprono diverse variazioni, all'anagrafe sono infatti registrati Derosa e Di Rosa che rivelano un ceppo comune con i primi marchesi che hanno portato questo cognome e ne hanno permesso, con la loro lunga e interessante storia, la diffusione nelle regioni confinanti la Campania.