Origini del cognome Caputo

L'origine del cognome Caputo è da ricercare in meridione, zona in cui è molto diffuso e dove, tutt'oggi, si trovano nuclei in Puglia(1864) e in Campania soprattutto nelle zone di Afragola e Casoria (1665). Per via delle migrazioni ci sono ceppi anche in Lombardia e in Piemonte: in Italia i Caputo sono circa 6771 ed è al 116° posto nella graduatoria dei cognomi più usuali. 

L'etimologia sembra far derivare Caputo da un soprannome che indica una persona dalla testa grossa o persona testarda: Maurus Atrianensi qui dictus est caputo, così è scritto in un codice del 1061. La storia del nome Caputo testimonia che nel XIII secolo apparteneva ad una famiglia di duchi a Napoli: Pietro Caputo era stato decorato da Carlo I d'Angiò. I Caputo erano anche una famiglia di patrizi del 1400 stanziati a Tropea. Significato e origini possono derivare anche da un ceppo nato da Corrado Caputo, nel 1242, Principe di Antiochia e nipote di Federico II di Svevia che era Vicario Generale in Sicilia.

Caputa è una forma rara rinvenibile nella provincia di Enna mentre Caputi lo puoi trovare tra i cognomi italiani originari di Molfetta e di Potenza. Anche Caputano è piuttosto raro e lo si trova nel salernitano in zona Cava de' Tirreni. L'araldica dei cognomi ci permette di sapere che è esistito anche un Casato i cui membri erano stati decorati con il titolo di principi in Sicilia e Campania, altissima onorificenza acquisita.

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