Origini del cognome Aiello

Aiello è un cognome in cui si distinguono tre ceppi, uno romano, uno napoletano e uno messinese. Frutto di trascrizioni errate sono certamente Aielli e Daielli, mentre del cognome Aiello vi sono tracce già fin dal XII secolo. Tra i cognomi italiani, Aiello è uno dei più diffusi, dal nord al sud dell'Italia, ed è facile anche oggi incontralo ovunque.

Tenendo conto dell'etimologia del cognome Aiello che deriva dal latino augellum, il significato dato a questa parola è quello di un piccolo podere, un campicello, derivato all'esistenza di una località con la stessa denominazione, e da cui trae origine. La sua diffusione al sud è data proprio dall'associazione del cognome al podere, a indicare che i primi a portare il cognome erano persone che lavoravano la terra, pronte a collaborare e ad aiutare, abituati a combattere per i propri ideali.

Casato originario di Napoli, si hanno notizie di Aiello residenti anche a Sorrento, ed è composto da personaggi illustri che sono stati al servizio di sovrani, dimostrando di essere intelligenti e colti. Come ad esempio il notabile Matteo Aiello, che è stato alla corte normanna nella seconda metà del 1100, o come il pittore Antonio Aiello, nato a Rivello, personaggio di spicco nella seconda metà del 1500, entrambi uomini di cultura che hanno avuto molta risonanza all'epoca.

La famiglia Aiello di Napoli ottenne il titolo di nobiltà alla fine delle prove della real Commissione, e Nicola Aiello ebbe l'onore di avere l'ultima intestazione del feudo di S. Irene, titolo trasmissibile a maschi e femmine per discendenza. La famiglia Aiello partecipò attivamente alle vicende di Napoli, collaborando con opere di carità e facendosi apprezzare per il suo operato. Molti altri Aiello hanno ricoperto cariche importanti, come un certo Francesco, che fu nominato console di Spagna e che viene ricordato con rispetto e onore. Anche a Termini gli Aiello sono stati nobili, e hanno ricoperto importanti cariche fiscali.

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