Clotilde nasce nel 2003 da due donne che si trovano scomode nei loro panni e decidono di crearne altri. E da quel momento, noi quelle due donne, non abbiamo mai smesso di cercare, Tra geometrie, forme, materia e gioco. Clotilde nasce a Prato, la città dei tessuti, dei filati, degli stracci. Ci siamo incontrate lì, tra i capannoni pieni di stoffe, maneggiando stracci e materie prime. Rovistando tra i vecchi vestiti accatastati, abbiamo imparato a toccare la materia delle nostre idee. Abbiamo cercato le storie dietro i tessuti e provato a tessere la nostra. Clotilde è partita dalla voglia di distruggere per ricostruire, di recuperare i vestiti abbandonati. Con la voglia di andare contro la natura deperibile della moda. Decostruendo e trasformando abbiamo Compreso le regole e abbiamo avuto la possibilità di ribaltarle. Sentiamo la necessità di creare idee di stoffa senza tempo, che diano libertà a chi le indossa Cosi realizziamo i nostri progetti due volte l’anno: l’estate e l’inverno, producendo pochissimi pezzi, quasi edizioni limitate recuperando tessuti di giacenza o surplus di produzione dalle aziende proprio a Prato. E poi ci sono i TRASFORMABITI, che rispecchiano in pieno la filosofia Clotilde. Sono infatti capi che possono essere indossati in molti modi. Per questo hanno etichette che illustrano alcune delle possibili vestibilità: volumi, lunghezze, abbottonature, linee e versi possono variare in base alla libera creatività della persona, l'unica vera creatrice di look e atmosfere illimitate! Del resto, cos'è il "trasformismo" se non l'idea che ognuno possa partecipare attivamente alla costruzione della propria immagine? Le Clotilde credono che sia un concetto molto più contemporaneo e "naturale" che seguire alla lettera il regime ciclico delle tendenze della moda.
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