Biffino Bistrot

Sono stata con una collega per una veloce pausa pranzo ma sicuramente non ci ritorneremo. Prezzi alti, poca scelta, qualità scadente, personale scortese. 8 euro per una lasagna surgelata e ancora fredda all'interno sono troppi !

Pausa pranzo da dimenticare

Prezzi alti, poca scelta, qualità scadente, personale scortese. 8 euro per una lasagna surgelata e ancora fredda all'interno sono troppi. L'unica cosa buona era il pane. Peccato che abbiano portato via il cestino ancora pieno prima della fine del pasto.

Buon caffe', ambiente piccolo borghese a meta' mattinata. Prezzi nella norma, ma pochissima cordialita'. Ultima visita senza consumazione al banco zero attenzione. Sono uscito.

Ottimo bar con ottime brioches

Cameriere maleducato e aggressivo verbalmente gentile con i clienti abituali a cui fa servizio al tavolo mentre a me ha risposto aspetti qui

Personale svogliato e per niente accogliente.

Entrato per caso, aspetto il mio turno ordino un cappuccino, in attesa tutte le brioches a vista non riparate da vetrine o altro, mi servo di un cornetto, il barista una volta al bancone , in modo sgarbato mi dice se mi sono servito da solo, rispondo di si, e mi risponde male, dicendomi se a casa degli altri mi servo da solo. Mi scuso dicendo che non sapevo, ma insiste dicendomi in maniera maleducata ed in malo modo, nuovamente e davanti ad altri avventori, che a casa degli altri non si fa così. Faccio notare che non c'è nessuno cartello che vieta di non toccare il cibo ma insiste. Molto maleducato.

Siamo matti?

Mi sono recato al Biffino, incuriosito dal piacevole aspetto che questo bar aveva dall’esterno. Ahimè, parto subito col dire che il piacere sta tutto fuori da quel bar, poiché dentro è l’inferno. Appena seduto, noto un depliant sul tavolo con tutte le tipologie di cioccolate calde (fondente, gianduia, caramello salato e chi più ne ha, più ne metta…). Domando una cioccolata bianca o, in alternativa, una cioccolata al latte sarebbe andata benissimo ugualmente. Il cameriere mi risponde borbottando parole incomprensibili e poi mi dice che hanno solamente la Ciobar. Mi stupisco! Forse il depliant è sul tavolo per bellezza o forse per raccogliere le briciole di brioches. Comunque rispondo che non ci sono problemi. Qualche minuto dopo, mi viene servito al tavolo un intingolo misterioso, una tazza piena di liquido melmoso. Di certo l’aspetto non era quello di una Ciobar, così come non lo era il gusto. Probabilmente era stata abilmente preparata con le dita dei piedi. Non faccio in tempo a fare due sorsi che sento, alle mie spalle, delle grida. Mi spavento. Le urla rimbombavano e, soprattutto, non cessavano. Solo dopo un po’ capisco chi fosse il forsennato. Era il solito cameriere che, iracondo, sobbalzava qua e là per il locale, sbattendo bicchieri e vassoi, sbraitando insulti con una rabbia mai vista. Scene da manicomio; roba da matti… La gente lo guardava attonita, ma l’Orlando Furioso era incontenibile. L’apice è stato toccato quando è uscito dal locale imbestialito come una scimmia ed è andato naso a naso, nel bel mezzo delle strisce pedonali, al suo collega che stava arrivando per il cambio turno. L’altro non è stato certo a farsele dire. Insulti e strilli non si sono risparmiati, cosicché la commedia non si limitasse fra le quattro mura, ma intrattenesse tutti i passanti di via Gorini. Dopo qualche minuto di lodi reciproche, il nuovo cameriere entra, anch’esso sbattendo i piedi ed alzando la voce. “È la giornata sbagliata”, ho pensato fra me e me. Volevo solamente passare un po’ di tempo in santa pace, bevendo una stramaledetta cioccolata ed invece mi ritrovo nel quinto cerchio degli inferi. Trascorso un po’ di tempo, pensavo le acque si fossero calmate e così mi alzo per andare alla toilette. Nel tornare al tavolo, domando al cameriere un biscotto. Il furbacchione, mentre gli parlavo, non alzava nemmeno gli occhi e si nascondeva dietro la colonna. Pongo di nuovo la domanda al lestofante e ricevo suddetta risposta: “ma lo sai che fra un quarto d’ora chiudiamo?”. “no”, rispondo. “adesso lo sai” Non so quale santo mi abbia tenuto ferma la lingua dal consigliargli dove avrebbe potuto schiaffare il biscotto ad esse che gli avevo appena richiesto. Bifolco e beduino! Sono tornato al tavolo come un galantuomo, senza nemmeno mandarlo dove sarebbe stato naturale spedirlo. Ovviamente non ho preso il biscotto e spero che gli rimangano tutti lì finché non faranno le ragnatele. Poi ho pagato 4.50€ di acqua sporca e cacao e me ne sono andato via, verso l’infinito ed oltre. Uscito mi sono sentito rinascere, ho tirato un respiro di sollievo. Consiglio a chiunque voglia bersi un qualcosa e non fare delle ricerche sulla psiche umana, di scegliere un altro bar e girare ben alla larga dal Biffino, possibilmente percorrendo il marciapiede opposto o, ancor meglio, la via parallela.

I had a great time👏😘

Bar davvero carino, appena oltre il centro storico. Personale gentile e menù pranzo gustoso. Ottima esperienza

Gentili e sempre disponibili per una accurata colazione, panini curati e gourmet. vasta scelta di cocktail.

Ottimo bar pulito e da un'atmosfera particolare, grazie alla ristrutturazione avvenuta da poco, ha acquistato quel fascino in più.

Elegante e raffinato

Ambiente elegante e curato, ottimo per colazioni merende e apertivi. I titolari disponibili ad assecondare tutte le richieste anche per eventi privati.

Una bolla di eleganza nel centro di Lodi

Ambiente elegante e curato, ottimo per colazioni merende e apertivi. I titolari disponibili ad assecondare tutte le richieste anche per eventi privati.

Questo colore scuro e le luci soffuse...fa tanto funebre

Bellissimo posto per stare con amici mi piace tanto

Brioche giganti e buone

Ambiente luminoso e gradevole, servizio ottimo. Unico neo mobilio vetusto.

Personale gentile e disponibile