Lecce

Circa 93.000 abitanti per una città costruita a misura dei suoi cittadini. Tra questi anche una discreta presenza di stranieri (6%), perché Lecce e tutto il Salento sono per tradizione e per posizione terra di accoglienza. Dalle vicine terre di Albania e Montenegro passando per quelle lontane di Senegal, Cina, Filippine e Brasile. Queste le comunità straniere più numerose nella popolazione leccese e per le quali è partito un processo di integrazione garantito da appositi uffici di accoglienza del Comune e dallo sportello stranieri della Questura, per il rilascio del permessi di soggiorno o del passaporto.

La città ha saputo negli ultimi anni diventare traino dei flussi turistici in arrivo sulle coste del Salento, grazie all’aeroporto di Brindisi, privilegiando un’offerta culturale di cui hanno usufruito anche i suoi cittadini. Musei, teatri ma anche eventi e festival hanno reso il capoluogo salentino molto vivo anche d’estate. Durante l’inverno il movimento è garantito dagli studenti dell’Università del Salento, perla di un sistema di istruzione che vanta scuole primarie e secondarie, pubbliche o private di buon livello.

Grande attenzione alle famiglie: dagli asili fino ai servizi alla salute coordinati dall’asl e erogati sia da ospedali, cliniche e studi medici. Migliora la capacità di fare impresa con un’impennata di quelle del fotovoltaico, settore sostenuto dalla Camera di commercio e dalla Regione Puglia. Una città quindi che ha il verde in mente come testimonia l’ultimo rapporto di Legambiente sulla ciclabilità, che l’ha inserita tra le prime 20 città virtuose d’Italia, prima del sud Italia.