Origini del cognome Riccardi

Tra i cognomi italiani, Riccardi è diffuso prevalentemente in Lombardia, in cui si contano ben 883 famiglie, ma anche in Campania e Lazio, specie con varianti come Riccardini, Riccardo, Ricciardelli, Ricciardella, Ricciardello, Ricciardi, Ricciardiello, Ricciardo, ma anche con troncature del prefisso iniziale e quindi, ad esempio, Ciardi.

I Riccardi erano una famiglia oriunda originaria di Colonia o forse della Francia che si stanziò, per mano del sarto Anichino che arrivò a Firenze la prima volta nel XIV secolo, soprattutto in Toscana e in Liguria. Conosciamo infatti due ceppi della famiglia: quello fiorentino e quello genovese, caratterizzati dalla stessa araldica dei cognomi ovvero una chiave d'oro rivolta verso l'alto. Inizialmente erano detti anche Riciardi.

I Riccardi a Firenze divennero nobili e si fecero ben presto notare tanto che durante il periodo del principato si guadagnarono i titoli di marchesi.Oggi a Firenze ci sono ancora dei palazzi intitolati a loro, come la famosa Biblioteca Riccardiana. Tra coloro che hanno fatto grande la storia del nome di questo famiglia tra questo ceppo ovvero quello fiorentino sono da annoverare: Terenzio, Vescovo di Pistoia nella metà del 1400; Giambattista, illustre professore di filosofia morale presso l'Università di Pisa nel XVII secolo; Cosimo, governatore di Livorno e del porto della città anch'egli verso la metà del 1400 (1468). Questo ceppo si estinse nel 1847.

Il significato e le origini del ceppo genovese sono invece meno noti. Attualmente in Liguria ne sono stanziati solo 81.
Anche la famiglia dei Riccardi di Ortona, in Abruzzo, fu una delle più potenti del XV secolo, protagonista di vicende storiche e politiche della città. Attualmente in Abruzzo si contano pochissime famiglie con questo cognome.

L'origine del cognome altro non è che la "cognomizzazione" del nome proprio Riccardo. I cognomi che presentano questo tipo di fenomeno, sono quei cognomi con il quale si vuole rendere onore ed omaggio al capostipite della casata, particolarmente degno di essere ricordato forse per delle doti militari o forse per delle qualità umane particolari. Ed infatti l'etimologia del nome proprio è la stessa del cognome: entrambi derivano dal germanico ovvero dalla fusione di "rikja", che significa potente, e "harduh", che significa audace, forte, valoroso, quindi voleva indicare una persona nobile, potente e valorosa.