Il cognome Diana è diffuso in tutte le Regioni d'Italia e ricorre con particolare frequenza in Sardegna ed in Campania, oltre ad avere discrete rappresentanze in Sicilia, Lombardia e Piemonte.
L'origine del cognome può collocarsi con ogni probabilità in epoca medievale, dove il titolo nobiliare di conti e marchesi risulta alle cronache sia provenienti dalla Sicilia che dalla Sardegna.
L'etimologia del cognome ha chiari riferimenti col fascinoso nome femminile Diana, dea latina con eccellenti doti da cacciatrice ma anche protettrice della natura.
Diana ha radici nei termini latini dius e dies, riferiti a qualcosa di inerente alla forte luce solare del giorno.
La storia del nome Diana, inoltre, può essere nata dal significato volgare del termine, usato in alcuni periodi storici per indicare le streghe.
Da Diana hanno preso origini diversi altri cognomi italiani, tra cui Diane, Dianello, Dianella, Dianea e Dianati.
L'araldica dei cognomi attribuisce alla stirpe dei Diana, soprattutto con particolare riferimento al ceppo sardo, uno scudo diviso in due parti da una linea orizzontale. Nella metà superiore, il simbolo riporta la cima di una montagna rocciosa, sormontata da una stella cometa e da un arco di sette stelle d'oro. La parte inferiore è decorata da una casa, compresa tra due torri e, sullo sfondo, si trova un albero di palma.
Ci sono 2695 cittadini con cognome Diana, residenti nei vari Comuni della penisola, secondo l'archivio dei cognomi italiani di Pagine Bianche in cui, per ogni nome di famiglia, si trovano statistiche aggiornate, significato ed origini del termine e numerose curiosità, derivanti da secoli di storia.
Ad esempio, Diana, oltre ad essere una dea pagana, è anche il nome di una stella visibile ad oriente, prima del sorgere del sole.
Tristemente noto alle cronache è Giuseppe Diana, meglio conosciuto come Don Peppino ed ucciso dalla camorra a Casal di Principe nel 1994. Sacerdote e scrittore, viene ricordato come uno dei più importanti baluardi della lotta alle mafie.